Tremosine sul Garda
- isa fiore
- 28 lug 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Tremosine Sul Garda
UNO SPETTACOLO UNICO!

Chi si avventura per la prima volta nel territorio dell’Alto Garda non può restare immune al fascino di Tremosine, della Strada della Forra, conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza e unicità, e della celebre “terrazza del brivido”, area panoramica a picco sul lago.
Tremosine è l’unico paese affacciato sul Garda a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”: un meritato riconoscimento per questo esteso territorio, composto da ben 18 frazioni, immerso nella tranquillità della natura e che sovrasta il lago permettendo all’occhio di disperdersi nel blu delle acque.
Salendo dalla gardesana, dopo aver percorso l’emozionante Strada della Forra, incontri Pieve, il borgo di Tremosine in cui risiedono il Municipio e la Pro Loco: qui puoi passeggiare tra i vicoletti, osservare l’antico lavatoio, distenderti per una pausa caffè e lasciarti rubare il fiato dalla “terrazza del brivido” situata vicino alla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. Si tratta di una terrazza sospesa nel vuoto a 350 metri di altitudine, un impressionante punto panoramico da cui ammirare il lago, la strada costiera e il Monte Baldo. Un insieme di colori e di scorci che solo un ambiente come quello gardesano può vantare.


MA COS'E' LA STRADA DELLA FORRA?
La Strada della Forra è considerata come "la strada più bella del mondo". Winston Churchill la definì l'ottava meraviglia del mondo. Oggi la Provinciale 38, la Porto-Pieve che dalla Gardesana sale verso i verdi altopiani di Tremosine attraversando la forra del torrente Brasa, fu in passato anche lo scenario per un inseguimento mozzafiato con protagonista l’agente segreto più famoso del mondo, il mitico James Bond. La SP38 è suggestiva anche in orari serali grazie alla scenografica illuminazione della Forra. La strada della Forra di Tremosine inizia a Pieve e scende rapidamente verso il lago passando da dove scorre il Brasa, per incontrare, a Porto di Tremosine, la statale Gardesana. In poco più di un chilometro, a destra, si è a Campione, da qui è possibile riprendere la Gardesana, che costeggia il lago in direzione sud verso Gargnano e in direzione nord verso Limone e Riva. Si tratta di un giro da fare in moto molto suggestivo ma anche a tratti pericoloso per la carreggiata stretta e protetta in alcuni pezzi solo da un muretto. L'itinerario della Forra va preso infatti con prudenza. Ripagante è lo spettacolo sul lago di Garda e delle ripide rocce a ridosso della strada.




Per lunghi secoli, fino ai primi del Novecento, l’altopiano di Tremosine era collegato alla sponda del lago, trecento metri più in basso, solo da un impervio sentiero. Nel 1913 per iniziativa del parroco del paese, fu costruita la strada che dal porto sale alla frazione Pieve e, da qui, arriva a Vesio. È la strada della Forra, Sp38, incastonata nelle viscere della montagna. La strada si incunea nella montagna, lungo la profonda spaccatura scavata dal torrente Brasa. Un percorso suggestivo, che affascina per le rocce e gli scorci del paesaggio.
La Forra è una strada da percorrere lentamente per gustarsi il panorama, la vallata verde, i piccoli borghi, lasciandosi cullare solo dal rombo del motore della moto. La strada è a serpentina con una vista sul lago davvero unica. Questo itinerario è un vero gioiello. Le pieghe della roccia creano un effetto molto suggestivo.


Per lunghi secoli, fino ai primi del Novecento, l’altopiano di Tremosine era collegato alla sponda del lago, trecento metri più in basso, solo da un impervio sentiero. Nel 1913 per iniziativa del parroco del paese, fu costruita la strada che dal porto sale alla frazione Pieve e, da qui, arriva a Vesio. È la strada della Forra, Sp38, incastonata nelle viscere della montagna. La strada si incunea nella montagna, lungo la profonda spaccatura scavata dal torrente Brasa. Un percorso suggestivo, che affascina per le rocce e gli scorci del paesaggio.
La Forra è una strada da percorrere lentamente per gustarsi il panorama, la vallata verde, i piccoli borghi, lasciandosi cullare solo dal rombo del motore della moto. La strada è a serpentina con una vista sul lago davvero unica. Questo itinerario è un vero gioiello. Le pieghe della roccia creano un effetto molto suggestivo. L'effige della Madonna (denominata con affetto dai Tremosinesi "Madonnina") fu portata processionalmente e collocata nella Forra da don Michele Milesi. Percorrere in moto o in auto questa strada è un'esperienza da fare, respirando il profumo fresco e umido che arriva dalle galleria e dalle gole, ascoltando il rimbombo del motore che rimbalza sulle pareti tra un senso quasi di disorientamento tra buio e luce, luce e buio mentre si esce ed entra dalle gallerie. In cima al tragitto c'è un ristorantino con una terrazza a 3-400 metri di strapiombo.
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